Genoa-Cosenza, l’analisi post-partita di GenoaMatch

La netta vittoria di lunedì contro il Cosenza, mette un punto esclamativo sull’ottima stagione che sta disputando il Grifone, da sottolineare il buon lavoro di Gilardino e Staff che stanno tirando fuori il meglio da ogni singolo giocatore.







In fase offensiva la squadra adotta una costruzione 3+2 con Badelj e Strootman che gestiscono la fase di impostazione e Sturaro che alza il baricentro sulla linea offensiva (come fu per Kucka ai tempi di Gasperini), gli esterni spingono forte da ambo le parti ed Albert padroneggia la zona di rifinitura in funzione di supporto ai compagni.

In fase difensiva è da sottolineare il lavoro di Badelj su Calò attraverso la marcatura play su play, situazione che favorisce anche l’azione che porta al secondo gol. Una partita fondata su recupero palla attraverso marcature preventive ed anticipi, dunque i pericoli subiti sono stati praticamente nulli.

Nel grafico “Periodo di pressione” possiamo notare già a colpo d’occhio come la partita sia stata a senso unico dall’inizio alla fine, la particolarità sta nel fatto che i picchi di pressione sono stati molto elevati per tutto l’arco del match e dunque possiamo parlare di un “assedio” senza fine. Persiste la solita ed immancabile pressione concessa intorno al 45’.

La zona di palleggio più intensa è stata nella zona di centrosinistra, sulla catena presidiata da Dragusin-Strootman-Haps, in funzione di arrivare il prima possibile sul lato opposto per poi affondare il colpo attraverso l’1vs1 di Sabelli, che occupa una posizione molto avanzata in campo.

Nel primo tempo la squadra è scesa in campo con il consueto 3-5-2 tanto apprezzato da Mister Gilardino, possiamo notare come Badelj e Strootman collaborino in modo complementare nella stessa zona di campo, nel mentre Sturaro abbia il compito di eseguire movimenti senza palla e di comandare la prima pressione.

Nel secondo tempo Dragusin scala nel ruolo di braccetto di destra, Strootman non ha più il collaboratore sostituito da una mezz’ala vera a propria come Jagiello, e ciò rende la squadra con un’impronta molto più offensiva a testimonianza del risultato.

Ecco le statistiche della partita:

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