Como-Genoa, l’analisi post-partita di GenoaMatch

Il punto guadagnato al Sinigaglia, consente alla squadra di Gilardino di non fermare il rullo compressore che ha distinto la squadra nel 2023, stabilendo un vantaggio di 4 punti dal Bari, con sei partite ancora da disputare.







In fase difensiva la squadra è andata in difficoltà specialmente nel secondo tempo, quando gli avversari hanno impostato un 1vs1 con i centrali difensivi, ed i quinti di difesa del Genoa hanno abbassato il baricentro collettivo, subendo dunque sempre più le avanzate della squadra lombarda.

Modulo Basico 3-5-2
Modulo Difensivo 5-3-2
Modulo Offensivo 3-4-3

La fase offensiva della squadra è sempre stata efficace ed ordinata, con passaggi corti tra i compagni cercando di creare spazio tra le linee, ed in situazione di recupero palla, verticalizzazioni improvvise verso gli attaccanti. La classica costruzione 3+2 con Badelj e Strootman, permette una fluida gestione del pallone

Nel grafico periodo di pressione possiamo individuare come il Genoa abbia concesso troppo spazio agli avversari, non contrastandoli con l’aggressività necessaria per tenerli a distanza dalla porta di Martinez, soprattutto alla fine della prima frazione di gioco.

Il possesso palla è stato distribuito in maniera omogenea in tutto il campo, è senza dubbio un fattore positivo del 3-5-2. La zona di palleggio si è sviluppata maggiormente sulle zone esterne, ed in particolar modo sulla catena di sinistra DRAGUSIN-STROOTMAN-CRISCITO, con affondo sempre utilizzando entrambe le corsie.

Nel primo tempo possiamo notare come Dragusin abbia avuto in prevalenza compiti di copertura, ed Ilsanker abbia invece allargato il campo. In questo modo Sabelli ha ricoperto una insolita posizione avanzata in zona più centrale, volta al supporto ed al cross per i compagni. Anche in questo caso Coda ha fornito supporto ad Albert e non il contrario.

Nel secondo tempo la posizione media in campo, ci fa notare che Aramu ed Ekuban hanno stazionato prevalentemente sul lato sinistro del campo, ovvero il lato “debole” degli avversari, senza però alcun successo. L’ingresso a fine partita di Jagiello non ha particolarmente influito.

Ecco le statistiche della partita:

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