Genoa-Spal, l’analisi post-partita di GenoaMatch

La vittoria del Ferraris netta per 3-0 contro la Spal lancia un segnale forte alle concorrenti, il Genoa è più vivo che mai e consolida il secondo posto a +3 dal Bari.







Nonostante le numorose assenze, il Grifone dimostra che la vera forza sta nel suo collettivo, abbiamo assistito all’esordio di Rodgeciano Haps sulla corsia sinistra, all’assist del giovane canterano classe 2005 e capitano della nazionale U.18 Luca Lipani, ed il primo gol in maglia rossoblu del giovane Eddie Salcedo sotto la Gradinata Nord.

La fase di costruzione possiamo definirla con un 4+2 volta a creare superiorità numerica ed eludere la pressione degli avversari, possiamo identificare il centrocampo con un vero e proprio rombo modellabile, con i giocatori che si inter-scambiano con spazio-tempo impeccabile in base alla priorità del momento.

La fase difensiva è caratterizzata da un baricentro molto alto con ri-aggressione immediata, sia con una linea da 4 che in seguito con una da 3. Le statistiche offensive degli avversari sono praticamente nulle, grazie all’ottima prova dei difensori rossoblù.

Dal grafico “Periodo di pressione” possiamo notare come il Genoa abbia avuto il predominio totale per l’intero arco del Match, riuscendo a non subire l’avversario intorno al 45’ come d’abitudine nelle precedenti partite. Picchi di pressione duraturi ed intensi certificano che la vittoria della squadra di Gilardino è stata più che meritata.

Il raggio di azione del gioco è stato nella metà campo avversaria ed omogeneo in tutte le zone del campo, in particolare le zone esterne hanno permesso di aprire la difesa avversaria e di affondare il colpo con duelli 1vs1, determinazione e palleggio per creare superiorità numerica.

Nel primo tempo la squadra è scesa in campo con il consueto 4-3-3 chiaro e strutturato, il baricentro alto dei terzini ha permesso di schiacciare la squadra avversaria anche in funzione di non subire pericoli. La coppia Sturaro-Jagiello ha avuto il compito di collegare centrocampo ed attacco, entrambi con compiti opposti ma complementari.

Nel secondo tempo il cambio di modulo ha permesso ancor più di sfruttare le zone esterne, ed appena segnato il gol del vantaggio, passare ad una linea a 3 chiudendo gli spazi creando densità nella propria metà campo. Sfruttando le ripartenze si è esaltato le qualità di Albert-Salcedo e Lipani, giovani con gamba, grinta e tanta voglia di incidere

Ecco le statistiche della partita:

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