Tutto molto italiano

Puntata 10







Eccoci. Riprendiamo i collegamenti dopo Genoa-Milan, provando a non prendere querele. Abbiamo voluto mettere un giorno in più tra la registrazione della puntata e la partita perché la rabbia da smaltire questa volta era tanta. Il perché è evidente (quasi) a tutti. Ma sarebbe ingiusto ricordare questa partita solo per la rabbia.

Sabato sera solo una persona doveva essere vittima degli effetti allucinogeni che un’anestesia può dare ed era il nostro Tommaso, liberato finalmente dai denti del giudizio poche ore prima. Ed invece, probabilmente, ce li abbiamo avuti tutti. Perché all’improvviso ci siamo ritrovati dentro a una serata, che se la racconti, ha ben poco di credibile: una partita finita con i due portieri esplusi, “uno dei migliori Genoa che ho visto nella mia vita” (cit. Gaccio), Kayne West al cospetto della poesia de “la più bella canzone d’amore italiana” (cit. Matteo), Alberto Gilardino in versione Rinus Michels e Albert Gudmundson la reincarnazione di Johan Cruijff.

Sì, tutto molto bello. Ma il titolo della puntata invece è “Tutto molto italiano”. Ne parliamo con calma, cercando di essere lucidi e allargando la visione della cosa ma certo la rabbia c’è ancora e la piega zanzaresca che prende la puntata lo dimostra (soprattutto grazie al duro lavoro del massimo content creator Tommy, in versione demone parenziano).

Siamo incazzati ma siamo gasati. Perché il Genoa c’è.

Avanti tutta!

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MATTEO FACCIO E TOMMASO PAOLI CONDUCONO

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