GLI ALLENATORI DELLA STORIA DEL GENOA

È il maggio 1898: per celebrare i cinquant’anni della concessione dello Statuto Albertino, i regnanti d’Italia organizzano una serie di manifestazioni pubbliche. Tra esse rientrano diversi giochi sportivi, esibizioni di ginnastica, ed il primo campionato italiano di calcio. Partecipano quattro squadre: tre sono torinesi (Società Ginnastica Torino, F. C. Internazionale e Foot Bal Club Torinese) e la quarta è proprio il Genoa Cricket and Athletic Club. Il campionato si svolge in una sola giornata, con le semifinali al mattino e la finale nel pomeriggio. Il Genoa è sorteggiato con la Società Ginnastica Torino. La partita finisce 1-0 ed il Genoa nel pomeriggio affronta l’Internazionale di Torino, che ha vinto l’altra semifinale. Il Genoa vince 2-1 dopo i tempi supplementari ed entra nella storia come la prima squadra ad aver vinto il campionato italiano.

#1 WILLIAM GARBUTT

424 panchine







Stagioni da allenatore al Genoa: 1912-27; 1937-40; 1946-48.

william garbutt allenatore genoaWilliam Garbutt è l’allenatore che ha totalizzato più panchine alla guida del Genoa. 

Una volta terminata la carriera professionistica di calciatore in Inghilterra, nel 1912 approda a Genova per lavorare in porto e diventa l’allenatore dei rossoblù su suggerimento di Thomas Coggins, allenatore delle giovanili. 

Garbutt vinse tre scudetti, innovò il gioco del calcio con diversi metodi di allenamento ed i giocatori si rivolgevano a lui chiamandolo “mister Garbutt”. Da qui la consuetudine prettamente italiana di chiamare in questo modo l’allenatore della squadra. 

Infatti oltre ad essere tra gli allenatori più vincenti della storia del Genoa, mister Garbutt è entrato nella storia del football italiano in quanto precursore della figura dell’allenatore professionista che di lì a poco entrerà nel mondo del calcio.

#2 LUIGI SIMONI

306 panchine

Stagioni da allenatore al Genoa: 1975-78; 1980-84; 1987-88.

gigi simoni allenatore genoaGigi Simoni è il secondo allenatore in questa classifica. Chiude la carriera di giocatore nel Genoa, conquistando anche la promozione nel 1973, ed inizia quella da allenatore nel 1975, subentrando a Guido Vincenzi. 

Riporta il Genoa in A nel 1976 e rimane altre due stagioni, culminate con la retrocessione. Ritorna nel 1980 e subito ottiene la promozione in serie A. Nel 1987 torna in rossoblù per la terza volta ma verrà esonerato pochi mesi dopo con la squadra a rischio retrocessione in C. 

Nonostante l’ultima esperienza poco felice rimane uno dei tecnici più amati del Grifone, apprezzato per la sua passione e le doti caratteriali. La sua scomparsa nel maggio 2020 è stata accolta con grande dispiacere da parte di tutto il mondo del calcio, in cui Gigi ha lasciato bellissimi ricordi.

#3 GIAN PIERO GASPERINI

297 panchine

Stagioni da allenatore al Genoa: 2006-10; 2013-16.

gianpiero gasperini allenatore genoaAl terzo posto troviamo Gian Piero Gasperini. Arriva al Genoa nell’estate 2006 con la squadra neopromossa in B. Il suo calcio offensivo e spettacolare lo fa subito entrare nelle grazie dei tifosi, che delizia con grandi prestazioni e soprattutto con la tanto agognata promozione in serie A, in un campionato cadetto con big di assoluto livello come Juventus e Napoli.

 Il primo anno in A conquista il decimo posto, il secondo una storica seconda qualificazione in Europa, perdendo la Champions solo per gli scontri diretti. Riesce a guidare squadre sempre competitive, nonostante i continui cambi di giocatori e le cessioni dei migliori, ma ormai il rapporto con il presidente Preziosi si incrina e viene esonerato nel novembre 2010 dopo un avvio di stagione non esaltante. 

Torna nell’autunno 2013 sostituendo Liverani, centrando una salvezza tranquilla e l’anno dopo una seconda qualificazione europea, con un ottimo sesto posto. Il mancato ottenimento della licenza Uefa impedisce la partecipazione alla coppa e segna anche un punto di non ritorno per le ambizioni del tecnico, che rimarrà un altro anno, conquistando un undicesimo posto e congedandosi con un 3-0 nel derby alla penultima di campionato. 

Rimane l’unico allenatore del Genoa di Preziosi ad avere iniziato e finito almeno una stagione intera senza essere esonerato.

#4 ARTURO SILVESTRI

156 panchine

Stagioni da allenatore al Genoa: 1970-74.

sandokan silvestri allenatore genoaUn altro mister molto amato è Arturo Silvestri, detto Sandokan. Arriva al Genoa in C e porta subito la squadra nella serie cadetta, e nel 1973 centra la promozione nella massima serie. L’anno successivo sarà meno fortunato vista la retrocessione della squadra. 

La sua particolarità è quella di avere avuto anche un ruolo di direttore tecnico e segretario organizzativo contemporaneamente a quello di allenatore, cosa che causò qualche attrito con l’allora presidente Tongiani per la sovraesposizione mediatica di Sandokan Silvestri.

#5 FRANCO SCOGLIO

153 panchine

Stagioni da allenatore al Genoa: 1988-90; 1993-94; 2001-02.

franco scoglio allenatore genoaAnche per il Professore tre esperienze in tempi diversi sulla panchina rossoblù. Arriva nel 1988 e centra subito la promozione in A, vincendo il campionato con 51 punti (ne aveva promessi 50). Si salva l’anno dopo ma qualche dissidio con il presidente Spinelli segna il suo addio (che sarà un arrivederci) al Grifone. 

Si fa conoscere ed amare per il suo carattere istrionico e le sue massime rimaste nella storia: una su tutte, il neologismo latinizzante ad minchiam.

Ritorna nel 1993 per salvare il Genoa dalla retrocessione e raggiunge l’obiettivo, ma viene esonerato ad inizio della stagione 1994/95, con il Genoa che comunque non sta andando male. Fatale, stando alle voci, il mancato utilizzo del giapponese Miura (e vista la stagione della star nipponica aveva ragione il Prof). 

La terza avventura è nel 2001, dopo aver guidato la nazionale tunisina alla Coppa del Mondo: la retrocessione in C sembra inevitabile ma il Professore restituisce grinta ed orgoglio alla squadra, che si salverà contro tutti i pronostici della viglia, togliendosi pure lo sfizio di battere 2-0 la Sampdoria, in lotta per la promozione, al derby di aprile. Riconfermato e con una squadra competitiva per la promozione, con una pattuglia di suoi pupilli tunisini, parte bene ma a novembre, dopo il derby vinto, il meccanismo si inceppa. I risultati non arrivano più, litiga con il presidente Dalla Costa e verrà esonerato. 

Tra le sue tante frasi indimenticabili “morirò parlando di Genoa” è quella più profetica e quindi triste: infatti ci lascia tragicamente in diretta tv nel 2005, litigando con il presidente del Genoa Enrico Preziosi. 

#6 RENZO DE VECCHI

121 panchine

Stagioni da allenatore al Genoa: 1927-30; 1934-35.

renzo de vecchi genoaIl “figlio di Dio”, oltre ad essere tra i primi dieci giocatori del Genoa per presenze in campo, entra nella top 10 anche degli allenatori con più panchine. Guida il Genoa negli ultimi anni della sua carriera di calciatore e si dedica a tempo pieno all’allenamento dopo il ritiro nel 1929. Conquista due secondi posti, tra cui quello nel 1930, primo anno della Serie A a girone unico, prima di passare ad allenare il Rapallo in terza divisione.

 Ritorna al Grifo nel 1934 in serie B, subentrando a Vittorio Faroppa e riportando subito il Genoa nella massima serie. 

Vincerà anche la Coppa del Presidente, trofeo che vede sfidanti le vincitrici dei due gironi della serie B. Oltre ad avere lasciato un ricordo indelebile nei suoi anni da giocatore, entra nella storia anche come mister.

#7 ATTILIO PEROTTI

119 panchine

Stagioni da allenatore al Genoa: 1986-87; 1988; 1996-97; 2006.

attilio perotti allenatore genoaUn altro allenatore che ha legato la sua carriera al Genoa in più di un’occasione è Attilio Perotti. Il mister, ex giocatore rossoblù a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, arriva a Genova nel 1986. La squadra è competitiva per tentare l’assalto alla serie A ma fallisce l’obiettivo perdendo l’ultima partita in campo neutro contro il Taranto 3-0.

Viene richiamato l’anno dopo per evitare la retrocessione in C e riesce nell’impresa battendo il Modena 3-1 all’ultima giornata, con una trasferta che  passa alla storia con un esodo di massa dei tifosi rossoblù. 

La terza esperienza rossoblù è nel 1996 ma anche qui non riesce a raggiungere l’obiettivo promozione, chiudendo al quinto posto. Si toglie però la soddisfazione di battere la Samp nel derby di Coppa Italia nel 1996: prima costringe i cugini a giocare la ripetizione dell’incontro, rimontando lo 0-2 iniziale, e nella replica vince con un secco 2-0.

 La quarta esperienza rossoblù è tutt’altro che memorabile: subentra a Vavassori in C nel 2006 ma non riesce a conquistare la promozione diretta, tanto che verrà richiamato in panchina il tecnico esonerato al suo posto.

#8 TARCISIO BURGNICH

111 panchine

Stagioni da allenatore al Genoa: 1984-86; 1997-1998.

tarcisio burgnich allenatore genoaUno degli eroi del mondiale 1970 arriva a Genova dopo la retrocessione in serie B del 1984. La prima stagione è molto travagliata, con l’addio di alcuni giocatori simbolo (Martina e Briaschi su tutti), ma il mister riesce comunque a disputare un campionato dignitoso facendo esordire un certo Stefano Eranio. 

L’anno dopo la squadra è decisamente più competitiva ma non arriva oltre il settimo posto, a dieci punti dalla capolista, con il sogno promozione un’altra volta rimandato. Ritorna al Genoa nel Natale 1997, con la squadra penultima in classifica. Un avvio sprint fa uscire il Grifo dai bassifondi e lo proietta anche in corsa per la promozione ma la squadra chiuderà nona ad undici punti dalla zona promozione.

#9 DAVIDE BALLARDINI

101 panchine

Stagioni da allenatore al Genoa: 2010-11; 2013; 2017-18; 2020-

davide ballardini allenatore genoaDavide Ballardini si è guadagnato sul campo l’affetto e l’amore dei tifosi. Allenatore non particolarmente di moda o dal nome altisonante, arriva nel novembre 2010 al posto di Gasperini. Quell’anno il Genoa arriva al decimo posto e vince entrambi i derby, togliendosi pure lo sfizio di decretare, di fatto, la retrocessione in B della Sampdoria con la rete di Boselli allo scadere della gara di ritorno. Non basta però ad ottenere la riconferma per l’anno successivo. 

Lo “Zio Balla” comunque ritorna nel gennaio 2013 e con un’impresa salva il Genoa da una retrocessione che sembrava ormai certa. Anche in questo caso, nonostante la salvezza, non viene riconfermato. 

Non c’è due senza tre ed a novembre 2017, dopo un brutta sconfitta in un derby, subentra a Juric con la squadra penultima in classifica. In poche partite riesce a ribaltare la situazione ed a condurre il Grifone ad una salvezza più tranquilla di quanto ci si sarebbe immaginati. Questa volta viene riconfermato e può finalmente guidare la squadra dall’inizio, ma Preziosi inspiegabilmente lo esonera alla settima giornata di campionato, nonostante i 12 punti fin lì conquistati (che si riveleranno decisivi per la salvezza, ottenuta grazie agli scontri diretti con l’Empoli). 

Il terzo addio lascia parecchi strascichi e sembra quello definitivo, eppure a dicembre 2020 torna sulla panchina rossoblù al posto di Rolando Maran. La squadra è di nuovo penultima ed il suo quarto esordio avviene con una vittoria per 2-1 contro lo Spezia.

#10 OSVALDO BAGNOLI

88 panchine

Stagioni da allenatore al Genoa: 1990-92.

osvaldo bagnoli allenatore genoaNel 1990 il Genoa deve sostituire l’amatissimo professor Scoglio. Arriva Bagnoli, artefice del miracolo Verona nel 1985. Dopo un avvio stentato e qualche mugugno (celebre la sua sfuriata contro i tifosi dopo la partita di Coppa Italia contro la Roma, pochi giorni prima del derby), la squadra vince un insperato derby ed inizia a volare. 

Chiuderà al quarto posto, con una storica qualificazione alla Coppa Uefa, il miglior risultato in serie A nel dopoguerra. Skuhravy, Aguilera, Branco ed Eranio sono le stelle ma è tutto il collettivo a dare il meglio di sé e disputare una stagione memorabile. 

L’anno dopo è molto più difficile: in Coppa Uefa si passa il primo turno negli ultimi minuti contro l’Oviedo ed il cammino prosegue senza troppi patemi fino alla semifinale. Ai quarti arriva il Liverpool, regolato 2-0 all’andata e con uno storico 1-2 al ritorno: il Genoa è la prima squadra italiana ad aver battuto il Liverpool ad Anfield Road in una partita ufficiale. 

La semifinale si rivela fatale per il Genoa, che trova l’Ajax pieno zeppo di giovani campioni che faranno le fortune dei lancieri negli anni Novanta: 2-3 all’andata in casa e 1-1 al ritorno. Il sogno europeo del Genoa finisce lì, anche il gruppo mostra segni di cedimento ed il finale di campionato, in cui il Genoa avrebbe potuto giocarsi ancora la qualificazione in Europa, si chiude con sei sconfitte consecutive che segneranno l’addio del mister al Grifone.

TUTTI GLI ALLENATORI DEL GENOA DALLA A ALLA Z

A

 

  • Federico Allosio, (1948-49)
  • Paulo Amaral, 8 panchine, (1964)
  • Aurelio Andreazzoli, 9 panchine, (2019)
  • Guido Ara, (1941-45)
  • David John Astley, (1949)

B

  • Manlio Bacigalupo, 61 panchine, (1949-51)
  • Osvaldo Bagnoli, 88 panchine, (1990-92)
  • Davide Ballardini, 101 panchine, (2010-11; 2013; 2017-18; 2020-)
  • Ottavio Barbieri, 40 panchine, (1938-41; 1946)
  • Bruno Bolchi, 26 panchine, (1999-2001)
  • Ermelindo Bonilauri, (1955; 1969-71)
  • Luigi Bonizzoni, (1965-66)
  • Maurizio Bruno, (1968; 1969-70)
  • Gianni Bui, 10 panchine (1979)
  • Tarcisio Burgnich, 111 panchine, (1984-86; 1998)
  • Luigi Burlando (1931-32

C

  • Luigi  Cagni, 34 panchine, (1998-99)
  • Aldo Campetelli, (1967-69)
  • Guido Carboni, 15 panchine, (2000-01)
  • Jesse Carver, (1959-60; 1946)
  • Thomas Coggins, (1915-16)
  • Serse Cosmi, 45 panchine (2004-05)

D

  • Luigi De Canio, 55 panchine, (2003-04; 2012)
  • Renzo De Vecchi, (1927-30; 1934-35)
  • Luigi Delneri, 13 panchine, (2012-13)
  • Gianni Di Marzio, 42 panchine, (1979-80)
  • Roberto Donadoni, 6 panchine, (2003)

E

  • Giacinto Ellena, (1952-53)

F

  • Vittorio Farabotta, (1934-35)
  • Hermann Felsner,  (1936-37)
  • Livio  Fongaro,  (1967)
  • Annibale Frossi,  (1958-59; 1960-61)

G

  • William Garbutt, 424 panchine (1912-27; 1937-40; 1946-48)
  • Gian Piero Gasperini, 297 panchine, (2006-10; 2013-16)
  • Renato Gei, (1961-63)
  • Giorgio Ghezzi, (1966-67)
  • Aredio Gimona, (1970)
  • Bruno Giorgi, (1992)
  • Vieri Arnaldo Goetzlof, (1908)

H

  • Eugene Herzog, (1910-12)
  • Daniel Hug, (1908-10)

J

  • Ivan Juric, 56 panchine, (2016-17; 2017; 2018)

L

  • Rino Lavezzini, 36 panchine, (2002-03)
  • Roberto Lerici, (1964-65)
  • Aurelio Andreazzoli, 9 panchine, (2019)
  • Fabio Liverani, 7 panchine, (2013)

M

  • Renzo Magli, 74 panchine, (1955-58)
  • Alfredo Magni, 10 panchine, (2000-01)
  • Luigi Manfredi, 12 panchine, (1992-93)
  • Alberto Malesani, 22 panchine, (2011-12)
  • Andrea Mandorlini, 6 panchine, (2017)
  • Rolando Maran, 15 panchine (2020)
  • Giuseppe Marchiorio, (1994)
  • Pasquale Marino, 15 panchine (2011-12)
  • Pietro Maroso, (1978)
  • Claudio Maselli, 51 panchine, (1993; 1995; 1997-98)
  • Thiago Motta, 10 panchine (2019)

N

  • Jozsef Nagy, (1933-34)
  • Davide Nicola,  22 panchine (2020)

O

  • Claudio Onofri, 19 panchine, (2001-02)
  • Gyorgy Orth, (1936)

P

  • Enrico Pasteur, (1916-19)
  • Attilio Perotti, 119 panchine, (1986-87; 1988; 1996-97; 2006)
  • Giuseppe Pillon, 8 panchine, (1998)
  • Gipo Poggi, (1959-60)
  • Cesare Prandelli, 24 panchine, (2019)
  • Hector Puricelli, (1978-79)

R

  • Luigi Radice, 32 panchine (1995-96)
  • Edoardo Reja, 8 panchine, (2001-02)
  • Delio Rossi, 30 panchine, (1999-2000)
  • Angelo Rosso, (1961; 1963)
  • Karl Rumbold, (1932-33)

S

  • Valentino Sala, (1952)
  • Gaetano Salvemini, 25 panchine, (1996-97)
  • Benjamin Santos, (1963-64)
  • Gyorgy Sarosi, (1953-55)
  • Franco Scoglio, 153 panchine, (1988-90; 1993-94; 2001-02)
  • Imre Senkey, (1951-52)
  • Arturo Silvestri, 156 panchine (1970-74)
  • Luigi Simoni, 306 panchine (1975-78; 1980-84; 1987-88)
  • James Spensley, (1986-1903; 1904; 1907)
  • Guillermo Stabile, (1931-32)
  • Geza Szekany (1930-31)

T

  • Paolo Tabanelli, 19 panchine, (1967)
  • Vincenzo Torrente, 36 panchine (2002-03)

V

  • Giovanni Vavassori, 35 panchine, (2005-06)
  • Giuseppe Viani, 28 panchine, (1965-66)
  • Guido Vincenzi, (1974-75)
  • Jozsef Viola, (1945-46)
  • Franco Viviani, 6 panchine, (1969-70)