Il Genoa vincitore della Coppa Italia 1936/37

Oltre ai nove scudetti, il Genoa ha vinto un’edizione della Coppa Italia, nel 1937. La squadra che trionfò in Coppa Italia contro la Roma nasce in realtà la stagione prima, il 1935/36. Nel 1935 il Genoa ritorna in serie A, vince entrambi i derby contro la Sampierdarenese e sotto la guida dell’allenatore ungherese György Orth trova un’ossatura competitiva per la massima serie. 

Il Genoa in quegli anni, purtroppo, non si chiama così: siamo sotto la dittatura fascista ed il regime, in pieno delirio nazionalista, cambia i nomi di molte parole straniere di uso comune nella lingua italiana ed allo stesso modo anche a città e squadre di calcio. Il Genoa, con quelle sue origini inglesi, dal campionato 1928/29 è così costretto a chiamarsi Associazione Calcio Genova 1893.

Ma torniamo al campo. La squadra del 1935/36 arriva all’ottavo posto nel suo primo anno da neopromossa, a pari punti con Milan, Napoli e Alessandria. Oltre ai due derby vinti si registrano alcuni risultati di prestigio, come l’aver fermato sul pareggio il Bologna a Marassi (sono gli anni del Bologna di Arpad Weisz, dello “squadrone che tremare il mondo fa”) e la vittoria sulla Roma, che quell’anno finisce al secondo posto, un punto dietro i rossoblù emiliani. I giocatori più in forma di quella squadra sono Agosteo, Genta e Figliola, che saranno presenti anche nella squadra dell’anno successivo. L’allenatore sarà l’austriaco Herrmann Felsner.







La Coppa Italia 1936/1937 vede il Genoa eliminare la Lazio ai sedicesimi di finale, il giorno della Befana, con un secco 5-0 (tris di Perazzolo e doppietta di Pantani), poi un 2-0 al Palermo con gol di Figliola e autorete di Tortora negli ottavi ed un 4-0 al Catania nei quarti di finale. In quest’occasione i marcatori sono Scarabello su rigore, Marcionneschi, Fasanelli e Perazzolo La semifinale si gioca ad andata e ritorno e l’avversario è il Milan. I rossoneri sono allenati dalla leggenda rossoblù William Garbutt. 

Nel capoluogo lombardo all’andata finisce 1-1 con gol di Boffi per il Milan e Figliola per il Genoa. Al ritorno finisce 2-1, con doppietta di Marcionneschi (capocannoniere di quella stagione, segnerà anche 16 gol in campionato) e ancora Boffi per il Milan. Il Genoa stacca così il biglietto per la finale, che si disputa in gara secca sul neutro di Firenze contro la Roma. 

 

La Roma non si piazza benissimo in quel campionato ma è comunque un’ottima formazione, con due campioni del mondo e soprattutto ha battuto nell’altra semifinale l’Inter (che in quel momento si chiama Ambrosiana) di Giuseppe Meazza.

La finale si disputa domenica 6 giugno. Diversi treni carichi di tifosi partono da Genova alla volta della città di Dante, occupando un intero settore dello stadio. 

La partita finisce 1-0 con gol di Luigi Torti al minuto 79, che segna la prima e finora unica vittoria rossoblù in Coppa Italia, e dà l’accesso al Grifone alla Coppa Europa. 

Luigi Torti nella sua carriera al Genoa segna solo due reti, ma una delle due dall’importanza incalcolabile, dato che si tratta dell’ultimo grande trofeo in Italia vinto dal Genoa.

Il gol decisivo realizzato da Torti.
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Le cronache dell’epoca parlano di squadra e tifosi ebbri di gioia nei festeggiamenti per la storica vittoria, con il capitano Agosteo che è il primo ad issare la coppa al cielo. 

La vittoria in Coppa Italia darà al Genoa il diritto di accesso alla Coppa Europa dell’anno successivo, nella quale si fermerà in semifinale, sconfitto dallo Slavia Praga che vincerà il trofeo.

Questa la formazione del Genoa vincitore della Coppa Italia 1937:

Bacigalupo, Agosteo, Genta, Pastorino, Bigogno, Figliola, Arcari, Perazzolo, Torti, Scarabello, Marcionneschi